AQUASYMPHONY: QUANDO IL DESIGN PROMUOVE LA CULTURA AMBIENTALE

Un progetto a cura di Davide Vercelli e Fondazione BioHabitat per il Fuorisalone. Un’occasione per concretizzare la filosofia green di FIMA.

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Andare oltre. Immaginare il futuro attraverso un nuovo modo di progettare che riguarda non solo i prodotti, ma orienta verso stili di vita alternativi, compatibili con i valori aziendali e la filosofia GREEN.
FIMA ha raccolto la sfida “Looking ahead” di Superdesign Show per il Fuorisalone di Milano, contribuendo ad un evento emblematico, nel grande hub di Superstudio Più: “Aquasymphony. Discover the sound of water”.

Tema di fondo la sostenibilità e la volontà di promuovere una cultura ambientale aperta alle contaminazioni, capace di modificare le abitudini quotidiane.
Con il green thinking che diventa elemento strutturale per ogni progetto di design e di vita futura.

DESIGN E SOSTENIBILITA': IL PROGETTO CONDIVISO TRA I PARTNER

Aquasymphony è un progetto interdisciplinare, con partner di settori distanti tra loro, scelti perché capaci di interpretare in maniera efficace il legame tra sostenibilità, design e artigianalità.

L’evento nasce dall’incontro di due persone con sensibilità ed esperienza diverse, accomunate dall’urgenza di dar voce al proprio pensiero progettuale.
Da un lato Gianluca Cristoni, presidente di Latifolia e della Fondazione BIO Habitat che, come ben esprime la sua mission, è “Un Cantiere Verde dove sviluppare e perfezionare progetti innovativi, in grado di raccordare sviluppo urbano e rispetto per l’ambiente, in un’ottica ecocompatibile.”

Dall’altro Davide Vercelli, progettista eclettico e instancabile Art Director di FIMA, la cui vocazione GREEN abbiamo più volte sottolineato (leggi ad esempio GREEN DESIGN: PROGETTARE LA SOSTENIBILITÀ NEL PRODOTTO E NELLO SPAZIO).

L’idea era quella di ricreare una foresta tropicale nel cuore di Superstudio, uno spazio suggestivo e misterioso in cui tra Strelitzie, banani centenari alti più di 6 metri, enormi Jucca e Cicas Revoluta il visitatore fosse accompagnato in un percorso sensoriale guidato solo dal suono dell’acqua. Strumenti musicali scelti per l’occasione sono stati gli affascinanti Handpan di Battiloro, manufatti artigianali con aree sonore differenti e sensibili al tatto. Qui si sono lasciati suonare dalle gocce d’acqua per creare melodie mai uguali, eppure perfettamente sintonizzate con la natura circostante.

A generare una pioggia battente sugli Handpan sono stati invece i soffioni Melograno di FIMA, disegnati proprio da Davide Vercelli in collaborazione con Melogranoblu (scopri di più su Melograno)
Quasi come sculture di acqua e di luce in vetro soffiato, le sfere di Melograno sono sospese a diverse altezze e si sono perfettamente integrate con le piante circostanti che le hanno avvolte, o nascoste alla vista, lungo il percorso espositivo. Anche il flusso di ogni soffione FIMA è stato disegnato con precisione: un intreccio di linee d’acqua sovrapposte create dagli speciali aeratori Mikado, per un’erogazione ampia e generosa con un raggio d’azione di quasi 1 metro.

Melograno è una proposta del catalogo Wellness Attitude (scopri di più qui) con una forte impronta innovativa perché capace di unire gli aspetti di design più scenografici con l’attenzione all’ambiente . Il consumo di acqua è ridotto e non supera i 15 litri al minuto, mantenendo elevato il livello di comfort.

L’equilibrio tra design e sostenibilità guida anche la scelta di Serralunga, che ha “arredato” la foresta di Aquasymphony con vasi fuoriscala disegnati da autori famosi come Zaha Hadid, Rodolfo Dordoni, Jean Marie Massaud e Philippe Starck. La plastica utilizzata per la realizzazione è materiale second-life: polietilene (LLDPE) in stampaggio rotazionale da cui si ottengono prodotti resistenti agli shock termici, agli agenti atmosferici, agli urti e ai raggi U.V.  Sono vasi che possono poi essere nuovamente ridotti in polvere di plastica, per dar vita a nuovi oggetti nell’ottica di una virtuosa economia circolare.

UN’INSTALLAZIONE IN EQUILIBRIO TRA INTRATTENIMENTO E DIVULGAZIONE, PREMIATA AL FUORISALONE DESIGN AWARD

Aquasymphony è il perfetto esempio di un evento di design capace di coinvolgere immediatamente il visitatore, lasciando però anche un messaggio da rielaborare, che diventa una proiezione verso il futuro.

Entrare in una foresta pluviale accompagnati dal suono dell’acqua è un’esperienza immersiva e senza dubbio straniante rispetto alla quotidianità. Ma il contatto con piante tropicali rare ed insolite per le nostre latitudini, porta spontaneamente il pensiero alla straordinarietà della natura e del mondo che ci circonda in senso più ampio. Un invito a riflettere sulla biodiversità e sulla necessità di preservare il più possibile il delicato ecosistema del nostro pianeta. Anche i suoni prodotti dall’acqua sottolineano questa un’unicità: nessuna sequenza sonora è uguale a quelle che l’hanno preceduta né a quelle che seguiranno. Così come le piante, ognuna unica nel suo genere per caratteristiche, dimensioni e vita.

Non ci sono protagonisti assoluti nell’installazione, come in natura ogni elemento è in equilibrio con l’ambiente circostante, in questo caso per lasciare ampio spazio alla comunicazione.

Aquasymphony è stato senza dubbio un progetto incisivo dal punto di vista esperienziale, come testimonia il numero di visitatori e le condivisioni ricevute, ma lo vuole essere ancora di più dal punto di vista divulgativo.
Per questo ci fa particolarmente piacere il premio ricevuto dalla community di Fuorisalone.it che lo ha scelto tra i 20 eventi più significativi della Milano Design Week, attribuendo proprio ad Aquasymphony una Special Mention per la Comunicazione.

Per FIMA un ulteriore step per sottolineare come la mission del design non può essere legata solamente al prodotto. Occorre progettare con un approccio più ampio, attento a favorire modi d’uso e abitudini consapevoli orientate ad una maggiore sostenibilità ambientale. E questo è uno tra i principi chiave della filosofia green dell’azienda.

Rivedi AQUASYMPHONY >> GUARDA IL VIDEO
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