FIMA INDIA: COME ESPORTARE IL MADE IN ITALY SECONDO FIMA

Conoscere da vicino, adattare le strategie, valorizzare i prodotti mantenendo salda la brand identity. E’ la mission della filiale FIMA in INDIA.

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La crescita sul mercato internazionale ha richiesto a FIMA, sin dall’inizio, la capacità di adattarsi alle culture dei singoli paesi, mantenendo però sempre forte l’identità aziendale e il patrimonio di valori trasmesso dai propri prodotti. In alcune realtà questo equilibrio si è dimostrato particolarmente difficile da raggiungere, scontrandosi con un mercato complesso da penetrare e da comprendere in profondità.

La strategia vincente di FIMA è stata allora quella non di abbandonare tali aree, o di restare come attore secondario, ma al contrario di concentrarsi su di esse, scegliendo una sorta di mediatore culturale capace di tradurre in maniera comprensibile i punti di forza dell’azienda e di integrarli con le richieste dirette del target di riferimento.
Nasce così l’esperienza di successo di FIMA in INDIA

IL RUBINETTO MADE IN ITALY IN INDIA

Esportare made in Italy
Nella foto Aman Anand – Amministratore delegato Fima CF India

Siamo nel 2014, il mercato estero rappresenta il 65% del fatturato in FIMA e l’India è una delle aree di espansione più interessanti, seppur con forti resistenze rispetto alla reale diffusione del made in Italy nel paese. 

La popolazione indiana è giovane, il potere d’acquisto delle classi medie sta crescendo, la ricerca del lusso si diffonde in particolare intorno alle aree metropolitane più avanzate (Bangalore, Mumbai, Nuova Delhi). 

FIMA ha un distributore da tempo, i risultati sono evidenti ma il mercato ha potenzialità superiori. 
Pratiche di importazione complicate e lungaggini burocratiche rallentano lo sviluppo.

Si aggiungono le barriere culturali con la costante difficoltà a relazionarsi e a capire le necessità dei clienti, sia nei processi decisionali sia nel servizio post-vendita.

La scelta dell’azienda è determinante: radicarsi e conoscere il territorio, scegliere un partner locale e aprire una filiale in loco, FIMA INDIA.

Oggi, a Chandigarh, c’è un grande showroom interamente dedicato ai prodotti Fima, con un’ampia rete vendita che fa capo ad un amministratore indiano.

Sul territorio si contano oltre 30 rivenditori FIMA ed un team di tecnici formati, in grado di seguire le installazioni e tutte le fasi post vendita.

Questo perché il cuore pulsante di FIMA INDIA è un magazzino costantemente in attività, sia per il customer care sia per la ricambistica e lo stock degli articoli destinati al mercato interno.

Una leva strategica importante per mostrare l’affidabilità e la stabilità dell’azienda, rendendo la nuova filiale un punto di riferimento anche per i mercati circostanti (Bhutan, Nepal, Sri Lanka e Bangladesh, …)

Chandigarh showroom Premier Agency

TRA INTEGRAZIONE CULTURALE ED IDENTITÀ AZIENDALE

Oltre a risolvere le questioni burocratiche e ad agevolare le attività logistiche, la scelta di FIMA INDIA si è fin da subito rivelata vincente dal punto di vista culturale. Il prodotto Made in Italy rappresenta uno status-symbol ma il suo valore va mediato e compreso anche a livello di performance offerte e qualità intrinseca.  E va comunicato con modalità e a volte tempistiche diverse.

Non esistono quindi prodotti ad hoc per il mercato indiano, perché il brand FIMA è univoco e la sua identità va preservata, ma si possono creare degli strumenti di marketing specifici per sostenere determinati prodotti più adatti al contesto.

Il target alto su cui si posizione FIMA, ad esempio, recepisce molto bene gli articoli WELLNESS, a partire dai più lussuosi ed identificativi: la serie di soffioni HARMONIA nelle dimensioni più grandi ed in finitura, oppure l’esclusivo MELOGRANO che gioca sugli effetti scenografici di acqua e luce creando ambienti unici e distintivi.

Rispondere alle rapide trasformazioni del mercato significa sapere proporre puntualmente le nuove collezioni, anche con pianificazioni diverse rispetto agli alti mercati.


Qui ad esempio sono molto apprezzate le possibilità compositive di SO con gli inserti in LEGNO oppure le lavorazioni superficiali che impreziosiscono SPILLO TECH, in particolare nelle varianti ORO LUCIDO e SATINATO.
Lo stesso Showroom di Chandigarh riflette il gusto e i canoni indiani nel proporre il made in Italy e l’identità di FIMA.
Un’esposizione ordinata e ricca con elementi espositivi in legno e profili d’acciaio rossi o neri, in cui la rubinetteria si alterna ad oggetti di arredo. A sottolineare il carattere esclusivo dei prodotti dell’azienda.
Ormai da tempo anche la comunicazione digital di FIMA INDIA si distingue da quella corporate.
I canali social dedicati sono capaci di valorizzare le abitudini d’acquisto e le diverse tematiche culturali mentre il sito fimacf.in consente attività specifiche e contatti puntuali.
Una fitta rete di pubbliche relazioni è volta poi a risaltare l’importanza di FIMA sul mercato indiano.

PROGETTARE CON FIMA, ANCHE IN INDIA

Indigo Allure

Tra i contatti sviluppati con attenzione e professionalità dal team indiano ci sono collaborazioni importanti con Interior designer e studi di Architettura. Per loro sono pensati eventi conviviali e formativi per conoscere e approfondire le tematiche di prodotto, con lo scopo di tradurre il brand Fima nei loro progetti.

La vocazione all’internazionalizzazione dell’azienda si legge attraverso le referenze progettuali raccolte nel tempo, ma ci piace anche coinvolgere personalmente alcuni architetti per iniziative più mirate ed organizzate anche direttamente dall’Headquarter in Italia.

E’ il caso dello Studio Ardete, con sede a Chandigarh con cui abbiamo realizzato alcune moodboard di bagni ideali, analogamente a quanto fatto da altri architetti di diversa provenienza e poetica progettuale ( ad esempio Lorenzo Damiani e Kazuyo Komoda, ne avevamo parlato qui)

Ne sono emersi spunti interessanti non solo sulla tipologia dei materiali scelti, ma anche sul loro utilizzo: le potenzialità del rame, a sottolineare la tradizionale abilità anche manuale nella lavorazione dei metalli, la pelle nei dettagli, il legno smoked e l’inserimento di vasi antichi. 

Ogni elemento, persino il più rustico, è da rileggere in chiave glamour, in un continuo equilibrio tra il recupero delle tradizioni e la ricerca del lusso

Anche la palette colori può immergere e legare ad un contesto culturale specifico. 

Il fascino dell’indaco ad esempio fa da sfondo ad una seconda moodboard in cui gli elementi naturali neutri sono impreziositi da dettagli brillanti e metallici.

Suggerimenti importanti che trovano poi riscontro effettivo nel mercato. 

Le collezioni FIMA più apprezzate in India, sia per progetti residenziali sia contract, hanno infatti elementi preziosi, inserimenti materici o finiture dorate

Caratteristiche sempre presenti a catalogo FIMA, ma che qui vengono concentrate per esprimere al meglio i concetti di esclusività ed artigianalità made in Italy.

Copper Recollect

>> VISITA IL SITO WEB DI FIMA CARLO FRATTINI INDIA

FIMA CARLO FRATTINI S.P.A.
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